Camminare almeno 30 minuti al giorno è un vero e proprio toccasana per la salute. Soprattutto se non si è molto allenati. Camminare non richiede uno sforzo fisico eccessivo e permette di fare movimento ogni giorno con costanza senza affaticarsi troppo e senza annoiarsi.
E per chiunque sia già uno stakanovista della camminata, il consiglio è di provare l’interval walking, variante più impegnativa della semplice camminata. Vediamo che cos’è e perché fa bene alla salute.
COS’È L’INTERVAL WALKING
Si tratta di una camminata a intervalli. Per eseguirla è sufficiente compiere una passeggiata a un ritmo medio basso e accelerarlo con brevi sprint a cadenza periodica, della durata variabile ma solitamente compresa tra i trenta secondi e i due minuti.
Dopo lo sprint non ci si deve fermare ma tornare gradatamente al ritmo di camminata iniziale e prepararsi all’accelerazione successiva.
È un tipo di allenamento che si può eseguire all’aperto o su un tapis roulant, basta essere muniti di un orologio o di un timer per misurare il tempo.
PERCHÉ FA BENE
Lo sport ideale, per favorire la circolazione venosa degli arti inferiori, deve essere caratterizzato da movimenti ritmici della caviglia con appoggio plantare completo, contrazioni muscolari dinamiche – piuttosto che isometriche – accompagnato da respirazione regolare e profonda.
Tutte prerogative che si conciliano appieno nell’interval walking. La velocità e la modalità della marcia possono essere regolate in base all’esigenza, senza sovraccaricare il cuore e la respirazione. L’uso di una scarpa adeguata è fondamentale.
Si tratta quindi di una buona attività fisica per le nostre gambe soprattutto per chi non ha molto tempo per dedicarsi alla camminata: accelerando il passo per pochissimi minuti ed eseguendo uno sforzo più intenso è possibile anche ottenere gli stessi risultati di una camminata più lunga che però necessita di più tempo.
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