Soffrite di vene varicose e capillari fragili ma vorreste liberarvi per sempre dei vostri peli?

Oggi vogliamo parlarvi dell’epilazione laser e di come questo metodo di depilazione si possa conciliare con la presenza di vene varicose e capillari fragili.

Ma prima facciamo una breve precisazione.

CHE COSA SONO I CAPILLARI FRAGILI

Si tratta di dilatazioni di minuscole vene che formano una sorta di rete di linee visibili sulla pelle. Si possono formare per varie ragioni, ad esempio per problemi che determinano delle “dilatazioni” delle pareti delle piccole vene superficiali visibili a occhio nudo. Si presentano spesso nella zona esterna della coscia e nel lato interno della parte inferiore della gamba.

Esistono una serie di fattori che possono favorire l’insorgere di varici capillari. Ad esempio le donne mostrano una predisposizione maggiore allo sviluppo di capillari fragili rispetto agli uomini, ma anche l’età incide notevolmente su questa problematica. Infatti, le persone più anziane sono più facilmente soggette a questa condizione rispetto a quelle più giovani. Anche una debolezza dei tessuti connettivi di natura ereditaria può essere responsabile della comparsa dei capillari.

Tecniche depilatorie come la ceretta o l’epilatore elettrico, potrebbero peggiorare la delicata situazione circolatoria e favorire la rottura dei capillari fragili.

Sì ALL’EPILAZIONE LASER

È una metodica che, sfruttando il calore prodotto dalla luce laser a determinate lunghezze d’onda, distrugge il follicolo pilifero, con l’obiettivo dunque di una epilazione a lungo termine o “definitiva”. Per quanto riguarda quindi varici e capillari generalmente non vi sono particolari controindicazioni.

ALTRE CURIOSITÀ SULL’EPILAZIONE LASER

Non funziona sui peli biondi ed è controindicata su pelli di colorito molto scuro. Per chi ha molti nei è sconsigliato il trattamento laser (se non con opportune tecniche di schermatura dei nei, possibili in alcuni casi). La metodica, poi, andrebbe eseguita d’inverno ed è fortemente consigliato evitare l’esposizione al sole o a lampade abbronzanti per un congruo periodo di tempo (almeno 1 mese) dopo il trattamento.

È importante ricordare che, come ogni procedura, deve essere effettuata da personale esperto ed istruito nell’uso della specifica apparecchiatura.